Perchè "Il KawaM®"?
Quante volte me lo sono sentito chiedere....
Partiamo col dire che sono un "figlio degli Anni 80"; non che sia nato negli '80, ma li ho vissuti a pieno da adolescente e chi, come me, ha vissuto quegli anni, sa di cosa sto parlando.
Erano anni incredibili, in cui abbiamo visto esplodere ogni cosa attorno a noi.
Dalla musica, alle moto, alla TV, all'informatica.
E io sono uno di quelli che è stato attratto da tutto questo, ma soprattutto dalla tecnologia e dai motori.
Ero un amante delle due ruote e appena raggiunta l'età legale, sono riuscito a portare a casa una Honda CB400N, bicilindrico a quattro tempi, che mi ha permesso di esplorare il mondo del mototurismo (a quei tempi c'erano i raduni motociclistici, nulla a che vedere con quegli incontri di oggi).
Agli inizi, insieme a qualche amico, poi nel Motogruppo "The Pink Panther Group" che ai tempi era uno dei più famosi (erano i "Budini Molli" di Francesco Salvi) e infine nel Motogruppo creato da me e Gianni Zamperini, il "MotoManiac Group", con iscritti dal Piemonte, Lombardia e Veneto.
Un paio d'anni dopo, abbandonato dalla Honda, il mio cuore ha iniziato a battere in sella ad una Kawasaki GPz 750 (e da qui "Il Kawa", come gli amici mi chiamavano).
Nel frattempo cresceva con me anche la passione per l'informatica, sfogata grazie ad un Sinclair Spectrum 48k con cui mi ingegnavo a sviluppare quanto più software mi venisse in mente, sempre con sottomano manuali di programmazione in Basic.
Tanto da dover essere costretto a fare rifornimenti di tastiere (me ne partiva quasi una al mese...).
A fine del '91, però, un incidente mi stravolge la vita: resto in sedia a rotelle.
In poco tempo, però, scopro che la vita poi non è che mi venga così stravolta.... le mie passioni restano le stesse e, aiutato dalle persone vicine, approdo al mondo dei Personal Computer con processori Intel (un 386) e mi avvicino anche al mondo dell'hardware, oltre che a quello del World Wide Web che in quegli anni stava nascendo.
Certo... ai tempi non era come oggi....
Per lo più, ci si collegava a delle BBS locali con un modem a 2400baud...
E in preda ai vapori della testina a 9 aghi della mia Nec PinWriter P20 che stampava manuali di notte, aprivo anche la mia prima BBS: "The Black Hole", un luogo ove la gente poteva connettersi e scaricare gran parte del materiale più ricercato in quegli anni.
Ma iniziava anche la voglia di buttarsi nel mondo dell'informatica professionalmente e così, insieme ad un mio amico appassionato di hardware, facevamo nascere un negozio all'ingrosso e al dettaglio di materiale informatico e PC assemblati: la KA.RI.KO. System.
E a quel punto ho avuto pieno accesso a tutto il mondo tecnologico esistente e sono stato libero di sperimentare qualunque cosa con estremo anticipo rispetto al comune "end-user".
Caschi virtuali, postazioni con doppio monitor a LCD, lettori di impronte digitali, masterizzatori, occhiali 3d... oggi è tutta roba abbastanza conosciuta, ma nel 1997/1998 erano pura fantascienza.
E noi davamo accesso a queste tecnologie a tutti i nostri clienti abituali.
Il lavoro girava bene e così, a fine degli anni 90, finalmente ho potuto dare sfogo anche all'altra mia grande passione: i motori.
Dapprima presi una Ford Sierra Cosworth 4x4 usata da un amico, ma pochi mesi dopo, sfogliando una rivista, mi imbattei nell'auto più bella del mondo (almeno per me): una Bmw Z3M Coupè.
E la presi al volo.... nera... stupenda... un 3,2 litri, 6 cilindri in linea, aspirata, a trazione posteriore.
Un sogno.
E da lì, si aggiunse la "M" a "Il KawaM"... e la ® dovette far comparsa nelle chat Microsoft che ai tempi si frequentavano per impedire che utenti dispettosi rubassero il nickname (che allora era temporaneo).
Poi il negozio chiuse, la Bmw fu venduta e le cose cambiarono.
Ma è anche arrivato il periodo stupendo delle giornate trascorse in pista con la mia ultima VW Golf V GTI DSG, con la quale, insieme a tanti nuovi amici, ho anche varcato diverse volte i cancelli del circuito del Nurburgring Nordschleife, il famoso "Inferno Verde".
Resto un grande appassionato di tecnologia e col tempo ho portato avanti decine di progetti diversi, tra cui la mia ditta di videoriprese con i droni "Droneye" nel 2013, o "Back to The 80's - The Games", riservato ad utenti Apple, progetto con cui riportavo in vita i vecchi e immortali Game & Watch, di cui potete leggere nell'apposita sezione di questo mio spazio Web.
Ma non solo.
Oggi sto portando avanti un Progetto unico al mondo "Route 66 3D Fan Arts": riprodurre punti iconici della Route 66, partendo dallo studio, alla progettazione, disegno 3D, stampa 3D e rifinitura.
Nello Shop presente in questo Sito, potrete prenotare il vostro pezzo unico.
E nel futuro... vedremo quello che mi spetta.
Buona navigazione!