Una mappa di GTAV (Grand Theft Auto V) come non l'avete mai avuta
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Ebbene sì, ci siamo riusciti.
Abbiamo realizzato la mappa di Grand Theft Auto V pronta per la stampa 3D, in 24 sezioni, in modo che possiate avere una Mappa 3D unica nel suo genere.
E', in questo momento, la seconda più grande al mondo: è comunemente stampabile fino al 200% della scala originale, ottenendo così una dimensione di circa 90cm x 60cm.
E' quindi, come ho detto, sì, solo la seconda più grande del mondo, ma l'unica così grande davvero a disposizione (la prima non è stata rilasciata al pubblico).
Potete trovare la mappa disponibile all'acquisto su Cults3d GTA V Big Map!!
Buone stampe!!!!
Maledetto Staingate
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Chi possiede un MacBook Pro o un altro Laptop Apple di una decina di anni fa', molto probabilmente conosce questo problema.
Nonostante i costi proibitivi dei prodotti Apple, soprattutto parlando di questi Laptop, il problema della Staingate è stato piuttosto imbarazzante.
In pratica, lo strato antiriflesso sulla superficie del monitor tende a "sgretolarsi", rendendo, di fatto, lo schermo una vera e propria oscenità, sia dal punto di vista estetico che funzionale.
Tutte quelle macchie rendono sempre più difficoltoso veder bene lo schermo.
Apple ha dovuto per forza di cose riconoscere il problema, perchè fin troppo evidente; tuttavia, fa decisamente fatica a risolvere di sue tasche il problema.
Un tre/quattro di anni fa', quando ha iniziato a presentarsi il problema, ho contattato l'Apple Store più vicino a me (Orio al Serio - Bg) ma sembrava non fossero a conoscenza del problema e non hanno saputo né indicarmi una soluzione, né darmi informazioni di alcun tipo.
Col passare del tempo, il difetto è sempre aumentato fino a rendere davvero davvero fastidioso lavorare sul mio MacBook Pro, quindi ricontatto il Centro di Assistenza sul Web e dopo tre operatori diversi riesco a fissare un appuntamento presso il Centro Apple di Orio al Serio.
Vado all'appuntamento, mostro il problema al ragazzo del Genius che immediatamente lo riconosce e cerca una soluzione.
Purtroppo, mi viene riferito, il mio Macbook ha più di 4 anni e nonostante sia un difetto riconosciuto, Apple se ne lava le mani.
Le uniche soluzioni sono:
- Cambiare lo schermo a mie spese al costo di 650€ circa;
- Acquistare un MacBook nuovo con uno sconto del 10% per venirmi incontro, ma, ahimè, del mio mi offrono 100€.
Esco dallo Store piuttosto deluso; ho laptop di 30 anni in condizioni perfette... questo è un Apple MacBook Pro di soli 8 anni e sembra uscito da un sacchetto di patatine fritte.
Così mi metto a cercare una soluzione alternativa....
Trovo sul Web un kit per eliminare il problema...
In pratica, si agisce sfregando lo schermo con un acido che rimuove fisicamente lo strato ormai rovinato di pellicola antiriflesso.... ma come fidarsi a fare un lavoro del genere...???
Ci sono anche dei video che mostrano come fare fisicamente l'operazione e non sembra così complicato.
Il costo, spedito, è di circa 15€, quindi in fondo il rischio è davvero limitato... ne acquisto uno e lo aspetto con ansia.
Qualche giorno dopo arriva il corriere e mi metto immediatamente all'opera.
Infilo i guanti nella confezione, spruzzo la soluzione liquida sul panno in dotazione e inizio a sfregare; aspetto un minuto come da indicazioni e rimuovo.
In effetti, sembra funzionare.
Ripeto l'operazione una seconda volta e mi rendo conto che... sì, funziona!!!!
Lo strato rovinato è venuto via ed è rimasto lo schermo "pulito" ed opaco (com'è ovvio che sia senza quello strato): provo ad accendere ed è perfetto.
Basterebbe comprare una pellicola su Amazon protettiva antiriflesso per ottenere di nuovo uno schermo quasi perfetto.
Ora lo sapete.
Potrete trovare il prodotto cercando "staingate" su Ebay e tornare a vedere il vostro monitor in maniera almeno decente.
Lego cinese: vale la pena?
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E' da parecchio tempo che si può trovare sui mercati alternativi dei Set di costruzioni tipo Lego provenienti dalla Cina, alcuni palesemente copiati dai Sets originali della casa Danese, ma altri completamente di nuovi design e tipologie.
C'è da chiedersi se vale la pena l'acquisto di uno o dell'altro.
Partiamo dalla premessa che i Sets Lego originali, se ben conservati, tenendo da conto anche Box e istruzioni, mantengono un ottimo valore nel tempo e, in parecchi casi, col passare degli anni valgono sempre più.
Alcuni Sets, come avevo già indicato nel mio articolo "Collezionare Lego", sono paragonabili ad investimenti veri e propri.
Questo discorso non vale assolutamente con le copie cinesi, ovviamente.
Non tanto per una questione di costo del materiale, bensì per un valore collezionistico che tocca solo il marchio originale.
Non è illegale produrre mattoncini uguali a quelli famosi Lego; il brevetto è ormai scaduto da tempo e chiunque può costruirli... l'importante è non utilizzare il marchio Lego.
In passato una pesantissima causa Lego vs Lepin (una casa produttrice di Lego cinese) ha stabilito che è illegale replicare al 100% un modello già esistente Lego in tutte le sue caratteristiche.
Questo ha portato alla chiusura di Lepin, che replicava in maniera quasi maniacale i Set Lego ufficiali.
Oggi tutto questo non esiste più; sì, esistono alcuni Set "fotocopia" di quelli Lego esistenti, ma in un modo o nell'altro si scostano dall'originale e non è illegale né produrli, né venderli ma, soprattutto, acquistarli.
State quindi tranquilli sulla legalità accertata di questi Set che solo a volte infrangono solo lo spirito artistico dell'originalità, ma, che diamine, lo sappiamo tutti che i cinesi copiano qualunque cosa.
A volte, succede di trovare offerte veramente pazzesche che sfidano ogni logica economica.
Su piattaforme di acquisti orientali tipo Aliexpress, Wish e, non per ultimo, Temu, potrete trovare oggetti particolari a prezzi impossibili.
C'è davvero da fidarsi?
La mia risposta è SI, assolutamente.
Sono siti ufficiali, come Amazon, che funzionano allo stesso modo, ma con prezzi decisamente diversi, dato soprattutto dai costi della manodopera cinese.
Non pensate di ricevere prodotti di altissima qualità; in linea di massima, si tratta di prodotti piuttosto mediocri rispetto ai nostri standard, quindi non pensate che, spendendo 3€, possiate mai ricevere un Rolex d'oro.
Sta anche un po' al buon senso: se cercate un oggetto specifico, verificate bene le caratteristiche e, magari, controllate le recensioni (ce ne son molte in italiano) prima di procedere ad un acquisto.
Personalmente ho effettuato diversi acquisti su queste piattaforme (tutte e tre) e ho sempre riscontrato parecchia professionalità e serietà.
I prodotti, quasi sempre, arrivano direttamente dalla Cina, quindi i tempi di consegna sono parecchio lunghi (controllate sempre articolo per articolo) ma di norma la merce arriva prima e, nel caso di ritardata consegna, sono automatici rimborsi parziali o totali (a prescindere che la merce arrivi o meno).
Se, per esempio, ordinate un articolo con consegna massima il 10 agosto e il 10 agosto non arriva, potrete aprire la segnalazione e otterrete quasi in tempo reale un rimborso, anche se la merce vi arriva il giorno dopo.
Ma torniamo al discorso originale... andiamo a comprar un po' di mattoncini cinesi.
Nel mio caso specifico, apro Temu e ho l'opportunità, tramite un'offerta straordinaria combinata ad altre, di acquistare un Set Lego Technic (ovviamente non marchiato Lego) da 1.280 pezzi a 2,08€, consegna inclusa.
C'è immediatamente da domandarsi se è una truffa o meno... beh.. non lo è.
Acquisto minimo da 10€, quindi aggiungo un paio di gadget giusto per arrivare ai 10€ obbligatori, confermo l'ordine e pago con PayPal, quindi transazione sicura.
Consegna inclusa, gratuita, a 3 settimane.
Ho comprato una confezione da 1.280 pezzi di Lego, uno Smartwatch e una Barra luminosa per 10€, consegna inclusa, dalla Cina.
Solo una settimana dopo già mi arriva il pacco, a 7 giorni esatti dall'ordine; apro il pacco e trovo esattamente ciò che mi aspettavo.
I due gadget sono una barra luminosa che reagisce ai suoni, molto carina, addirittura con base, batteria incorporata, cavo di ricarica e collegamento Bluetooth per comandarla tramite l'apposita App: che volete di più per meno di 4€?
Il secondo Gadget è un piccolo Smartwatch che proprio non mi piace (d'altronde, per così pochi euro non si può pretendere molto), quindi faccio la segnalazione che l'articolo è scadente, mi viene richiesto subito se voglio restituire l'articolo e ottenere il rimborso.
Confermo la richiesta di rimborso e in meno di un minuto ricevo la notifica che il mio conto PayPal è stato riaccreditato dell'importo dell'orologino e una notifica mi avverte che non serve neanche che lo mandi indietro.
Pazzesco.
Ma veniamo al pezzo forte... il Set Lego, in questo caso il modello della Lamborghini Sian.
Non v'è la scatola di cartone ma tutti i pezzi sono contenuti in diversi sacchetti all'interno di un sacchetto più grande (almeno in questo caso).
Le istruzioni sono nel classico formato stile Lego, ma evidentemente ridotto in scala al 90% circa dell'originale.
Gli adesivi son purtroppo un po' spiegazzati, ma i pezzi son davvero tanti.
Anche al tatto non riesco a trovare differenze con il marchio originale, né come peso, né come formato, né come dettagli.
Mi metto a costruire il Set e i pezzi di incastrano piuttosto bene... più vado avanti nel montaggio e più me ne convinco.
Sì, in effetti ogni tanto ne capita qualcuno che si incastra "a fatica" o che non ha un innesto davvero perfetto, ma è davvero minimo il difetto... notabile solo a gente come me "perfezionista" nel settore Lego.
Alla fine della costruzione, dopo parecchie ore di spensierato divertimento, avanzano parecchi pezzi extra ma un pezzo da 1x1 è mancante (non comunque vitale né per l'estetica né per la riuscita del modello).
Il modello è ben fatto, piuttosto basico, ma ben fatto.
Probabilmente non allo stesso livello di uno Lego (a parità di numero di pezzi), ma ad un costo decisamente inferiore.
Conclusioni
E' ovvio che se siete puri collezionisti Lego, questi Sets non fanno per voi: non c'è nulla di riciclabile o di valido che potrà mai prendere valore col tempo.
Tuttavia, c'è da considerare il parco dei Sets che questi mercati alternativi offrono.
Spesso, infatti, propongono Sets che sono inesistenti in versione Lego Ufficiale, tra cui alcuni davvero davvero notevoli.
Per farvi un piccolo esempio, esiste un "MiniSet" del modello Titanic mentre affonda (Lego non esiste) da 247 pezzi.
Il Set ha un prezzo di 37,99€ (Consegna inclusa) che, paragonato ai prezzi Lego, risulta in linea come rapporto numero pezzi / prezzo, ma è scontato del 55%, quindi ci costa solo 16,98€.
Con 17€ potremmo prendere ben poco di Lego...
Allora forse vale la pena acquistare questo tipo di modelli... cioè quelli che non è proprio possibile trovare nei Lego Shop; provate a darci un'occhiata e constaterete che ho ragione.
Altro discorso, invece, se volete fare un regalo ad un bimbo che non è interessato minimamente all'originalità del pezzo: comunque i pezzi sono 100% compatibili Lego, quindi potrà mischiarli a quelli che ha già per costruire nuove cose, a costi decisamente inferiori.
Attenzione però... non è che tutti i Set li troverete a 2€.
Sono comunque prezzi molto convenienti, di norma.
Un esempio?
Il Set Lego Titanic 10294 da 9.090 pezzi, originale costa più di 650€, ma nella versione cinese (ancora da 9.090 pezzi e sembra la copia esatta, anche leggendo le recensioni) costa circa 150€.
Una bella differenza.
La mia personalissima conclusione?
Beh... se volete togliervi la soddisfazione di avere un Set un po' particolare ma non ve lo potete permettere, questi siti vi possono offrire una valida alternativa con prezzi alla portata di tutti.
Il divertimento sarà comunque garantito!
Caro vecchio Hi-Fi...
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Erano gli anni '70 e '80 e nelle case in cui c'era qualche soldo in più, non poteva mancare "l'impianto stereo".
Una serie di elementi separati, uno sull'altro, uno in parte all'altro, che pian piano si completava di nuovi elementi, sempre più potenti.
Erano gli anni dei vinili e delle grandi marche Hi-Fi come Sony, Mitsubishi, Pioneer, Technics, tanto per citarne qualcuna.
Ed io ero innamorato di Technics... uno dei più belli, almeno per me.
Oggi, che sono un po' più grande, che questi oggetti non costano più i milioni di lire di una volta ma che, cercando bene sui Marketplace come Facebook, Subito.it o E-bay, si possono ancora trovare in buone condizioni (sono elementi che han più di 30 anni, comunque) e a buoni prezzi, ho deciso di ricrearmi il mio Hi-Fi della Technics in versione Midi, cioè leggermente più stretto (36cm contro i 43cm dei normali elementi Hi-Fi).
Per comprendere meglio il listino dell'epoca, esistono un paio di ottimi siti Web che forniscono molti dati interessanti sugli stereo Vintage: HiFiEngine e Vinylengine vi potranno fornire anche Manuali e listini dell'epoca che più vi interessano.
Ci si può fare una cultura, insomma.....
Ed è proprio da qui che scarico il Catalogo della Technics 1990/1991 e, a pagina 39, trovo l'impianto che mi voglio comprare.
L'impianto hi-fi, top di gamma di quell'epoca sul Catalogo, era formato da:
- Technics SU-X901 Digital Integrated Amplifier
- Technics SL-PJ37A Compact Disc Player
- Technics RS-X901 Stereo Double Cassette Deck
- Technics ST-X901 AM/FM Stereo Tuner
- Technics SH-E66 Stereo Graphic Equalizer
- Technics SL-J300R Direct-Drive Automatic Record Player
- Technics SB-CS9 Loudspeaker System
Mi metto immediatamente alla ricerca, ma mi rendo subito conto che esistono sul mercato centinaia di elementi che si somigliano, sempre della Technics dello stesso periodo, con sigle anche leggermente diverse e capisco che sarà una ricerca che porterà via tempo e soldi.
Decido quindi di approcciarmi al progetto comprando quello che trovo in buone condizioni subito, in modo da aver in breve tempo il mio impianto stereo da accendere e potermi godere e poi, col tempo e pazienza, cercare gli elementi singoli che desidero, vendendo i precedentemente acquistati.
Noto che il mercato è piuttosto florido, ricco e assiduamente frequentato.
Il 12 Marzo trovo a Torino da un privato un Technics SU-X302 Stereo Integrated Amplifier da 50W + 50W che sembra tenuto piuttosto bene.
A Verona, invece, trovo un Technics ST-X902L Stereo Synthesizer Tuner.
Qualche giorno dopo, a Brescia, recupero in blocco un Technics SL-BD20 Belt-Drive Auto Return Turntable, un Technics RS-TR255 Stereo Double Cassette Deck (serie standard da 43cm), un Technics SL-P377A Stereo Compact Disc Player (sempre da 43cm) e la coppia di Technics SB-CS65 Loudspeaker System da 120W: il prezzo di tutto il pacchetto è così interessante che se anche due elementi son da 43cm anziché da 36 non mi interessa.
Potrò rivenderli tranquillamente a un buon prezzo, essendo in così buono stato.
Il 23 Marzo accendo per la prima volta il mio nuovo impianto stereo Technics... che musica ragazzi... che suono!
L'elemento che ora davvero manca più di tutti, è l'equalizzatore grafico che in un impianto del genere, non può assolutamente mancare.
Il modello più interessante, funzionale e, perché no, anche bello, è proprio il Technics SH-E66 Stereo Graphic Equalizer che è quasi introvabile se non a costi proibitivi, ma cercando su Subito.it, trovo un ragazzo a Bologna che è disposto a cederlo separatamente da tutto l'impianto e così colgo al volo l'occasione, ad un prezzo decisamente molto interessante.
E questo è il primo elemento dell'impianto che mi ero prefissato di fare, quindi è, per ora, l'unico elemento che resterà in mio possesso, anche perché l'amplificatore è difettato sulla manopola del potenziometro (deve scaldarsi bene prima di ottenere una sensibilità adeguata sulla regolazione del volume).
Mi metto subito alla ricerca del CD e della piastra a doppia cassetta in versione Midi e li trovo da un altro venditore a Torino.
Non sono esattamente quelli che cercavo, ma i modelli Technics SL-PJ28A Compact Disc Player e Technics RS-X502 Double Cassette Deck, comunque molto simili a quelli definitivi.
Qualche giorno dopo, giovedì 6 aprile, completo il mio impianto "temporaneo" e vendo in Sardegna (Cagliari) il mio Technics SL-P377A Stereo Compact Disc Player; mi resta da vendere solo il Technics RS-TR255 Stereo Double Cassette Deck che metto su Subito.it.
Sarà un bel guaio trovare l'amplificatore che voglio... fin'ora, in più di un mese di ricerche su diversi canali, non ne ho mai visto uno.
L'impianto, già così, suona decisamente molto bene.
Il 15 Aprile, miracolosamente, trovo su Subito.it un annuncio di vendita, guardacaso, proprio di un impianto serie 901 che cerco (amplificatore, radio, doppia cassetta ed equalizzatore) ad un prezzo decisamente interessante.
Contatto l'inserzionista (tale Fabio di Pontevico - Brescia) e gli chiedo di bloccarmi l'impianto in attesa di ricevere i dettagli sullo stato e, se è tutto a posto, lo ritiro io.
Il giorno dopo, mi rimetto in trattativa richiedendo dettagli sulle condizioni e, il venditore (dir poco corretto è un eufemismo), mi comunica che ha già preso accordi con un altro acquirente e mi scavalca.
Pazienza, ma in compenso ora so che quegli elementi esistono in Italia, seppur piuttosto rari.
La ricerca continua.
A Maggio, stanco ormai del difetto al potenziometro del mio amplificatore SU-X302 che mi rende praticamente impossibile regolare il volume decentemente (a freddo) e che comincia a funzionare decentemente, ma comunque non perfettamente, solo quando l'elemento si è scaldato per mezz'oretta circa, mi metto a studiare sul Web un sistema per ripararlo.
Una volta scoperta una possibile soluzione, il 13 Maggio inizia l'intervento.
Stacco tutti i componenti dall'impianto HiFi, apro l'amplificatore, con un pennello pulisco dalla polvere di trent'anni tutte le parti, smonto la ventola, la pulisco molto bene e, infine, con un lubrificante spray per contatti elettrici pulisco il benedetto potenziometro.
Poco dopo, rimonto e ricollego tutto con un amplificatore che, finalmente, sembra rigenerato: perfetto!
Certamente questo ne aumenta il valore quando deciderò di venderlo... ora è praticamente quasi come nuovo.
Ora mi resta solo da sistemare la piastra a doppia cassetta RS-X502 che presenta problemi da entrambe le piastre; sicuramente sono le cinghie da sostituire, ma ci sarà anche da regolare la velocità e riallineare le testine.
Cosa un po' più complessa per la mia esperienza...
Trovo un riparatore di impianti Hi-Fi nella mia zona e gli porto la RS-X502 ma come risposta ottengo solo un "le cinghie sono a posto; il problema è la meccanica che non scorre bene. E' un lavoraccio, costerebbe troppo e non lo faccio.".
Certamente la professionalità e la capacità di sistemare davvero le cose non la si trova ovunque.
Fortunatamente per me, conosco un altro riparatore con cui ho già avuto a che fare in passato, molto bravo, che è piuttosto lontano, ma mi sa che il viaggio ne varrà la pena, a questo punto.
Verso la metà di Giugno, trovo miracolosamente su E-bay un Technics RS-X901 HX-Pro Double Cassette Deck Dolby B/C che sembra in eccellenti condizioni ed è specificato come "perfettamente funzionante", ma ad un prezzo esorbitante.
Faccio una proposta ad venditore per un prezzo decisamente più basso e qualche giorno dopo viene accettata.
Potrò sempre vendere il mio RS-502, recuperare dei soldi ed evitare di portar a sistemare il lettore cassette.
Contatto il venditore e mi assicuro sulle condizioni effettive e quest'ultimo sembra in realtà non conoscere di preciso lo stato dell'elemento, così annulliamo la vendita e ottengo il rimborso totale.
Come non detto.... rimettiamoci alla ricerca... peccato!
Il 22 Giugno faccio il colpaccio: due annunci diversi, uno su Ebay.it e l'altro su Subito.it, mi offrono un Technics SU-X520D Stereo Integrated Amplifier (da Rovigo) e un Technics RS-X520 Stereo Double Cassette Deck (addirittura da Bari) in ottime condizioni e ad un prezzo accettabile.
Sarebbero la soluzione perfetta per sistemare al 100% il mio impianto e abbandonare la ricerca assidua; con un sistema così, potrei certamente più che accontentarmi.
Ordino e spetto la merce.
Qualche giorno dopo, mi arrivano i due elementi, li testo e li sistemo.
Perfetti, funziona tutto benissimo!
Con un setup del genere, posso ritenermi più che soddisfatto!!!!!
Al 30 di Giugno, dopo più di 3 mesi di ricerche, ho finalmente il mio impianto Technics 100% funzionante!
Questi ultimi mesi sono stati molto interessanti e ho imparato molte cose.
Ho sicuramente appreso che sui Tuner (sintonizzatori Radio) e sugli equalizzatori grafici, si può andare piuttosto sul sicuro e, se si accendono e vanno, non han problemi.
Sugli amplificatori, invece, ci son già più problemi e bisogna star un po' accorti per trovarne in buone condizioni.
A parte la situazione estetica (graffi, macchie, etc), il potenziometro degli anni 90 sembra che, bene o male, soffra del degrado del tempo che è piuttosto difficile da risolvere; o vi va di fortuna e risolvete come ho fatto io (ma non è detto che tra qualche mese non si ripresenti il difetto) oppure va sostituito direttamente il potenziometro.
Il Lettore CD, andrebbe prima testato come lettura, sia di CD originali che di masterizzati; se funziona bene, può durare ancora parecchio prima che il laser si rovini.
Per la piastra Cassette, invece, pare molto più complessa.
Va testata estremamente bene, con cassette non originali, in tutti i sensi di riproduzione, controllata la qualità del suono (le testine potrebbero essere non allineate ma anche rovinate e da sostituire) e la velocità di riproduzione.
Inoltre, va verificato sempre che le cinghie siano già state sostituite, altrimenti di certo sarà un lavoro da fare che, comunque, costa almeno una 20ina di euri solo il ricambio, più mano d'opera.
Per il giradischi basta verificare che il piatto giri bene, che la velocità sia corretta e che la puntina non sia da buttare.
Difficile quindi trovare impianti interi in condizioni ottime (nel 90% di quelli che ho visto, c'era sempre qualcosa che non andava), ma ora sapete cosa controllare.
Buona ricerca!
Prova filamento PLA marcato Amazon Basics
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Normalmente mi affido a GST3D per le mie scorte di PLA, a pacchi da 10kg per volta per ottenere prezzi piuttosto buoni (12€/Kg spedito, al massimo, aspettando le offerte giuste) e, poiché dipingo nel 99% dei casi le mie stampe, utilizzo per la stragrande maggioranza del tempo PLA grigio, nero o bianco.
Ma questa volta ho bisogno di un filamento color oro/bronzo perché il pezzo non sarà verniciato e mi metto alla ricerca su Amazon.
Onestamente, non per tirchieria, non mi piace spendere 30€ per una bobina e vado alla ricerca di un prezzo più interessante.
Casualmente mi imbatto in una Bobina da 1Kg di PLA in offerta, scontata del 20%, marcata Amazon, color bronzo, a poco più di 17€ con Amazon Prime.
Non ci penso due volte e acquisto.
Come sempre, il giorno dopo, il corriere bussa e mi consegna il pacco.
Apro subito la confezione e controllo: il colore non sembra male.. anzi... e per la prima volta in due anni che compro PLA, all'interno della scatola c'è un sacchetto a chiusura ermetica per proteggere dall'aria la bobina una volta riposta al suo posto.
Interessante, accessorio intelligente.
Sulla confezione è espressamente indicato "made in China", ma ciò non significa automaticamente carenza di qualità.
Mettiamo subito alla prova il filamento: carico la bobina sulla mia Anycubic iMega 3S completamente stock e stampo la mia Temp Tower (quando si utilizza un filamento che non si conosce, va sempre fatta! Potete leggere il mio Trovare la temperatura ideale di stampa di un filamento PLA per saperne di più).
La TempTower, come sempre, lascia pochi dubbi: analizzando i ponto, le curve e i dettagli, la temperatura più adatta sembrerebbe sui 190°.
Imposto in Cura il nuovo materiale Amazon Basics Bronzo con 190° di estrusione e 60° di riscaldamento Bed e lancio la stampa della 3DBenchy come Test di Stress per togliermi ogni dubbio.
E anche la 3DBenchy viene stampata correttamente: temperatura azzeccata.
Non male sto filamento.. davvero niente male....
E' chiaro che van fatte delle stampe diverse per apprezzare meglio questo filamento, ma dal primo impatto di stampa posso dire che ha un buon rapporto qualità/prezzo.
E brava Amazon!
Ponte Base ricarica Dr!ft Sturmkind
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Dopo le prime esperienza di uso della mia nuova M3 E30 Sturmkind Dr!ft (se volete approfondire l'argomento, vi sarà sufficiente collegarvi al Sito Web Ufficiale Sturmkind), ho progettato, stampato e colorato il mio personale ponte di ricarica.
Il cavo USB che porta corrente alla vettura è di quelli a calamita, con l'estremità già inserita nel modellino.
In questo modo, sarà sufficiente appoggiare la vostra auto Dr!ft sul ponte per farla caricare.
Oltre che molto bello esteticamente, è anche comodo!
Completamente realizzato e dipinto a mano.
Cavo incluso nel prezzo
Modello disponibile nello Shop IlKawa.com.